L’obiettivo di Entropic Brain è aiutarti a riscoprire la tua vera essenza e guidarti verso il cambiamento desiderato, migliorando il benessere mentale attraverso il ripristino della corretta entropia cerebrale.

Il concetto di entropia cerebrale è legato a quello di plasticità neuronale e misura la capacità del cervello di essere flessibile e adattarsi a nuove informazioni e situazioni. Mantenere un livello ottimale di entropia cerebrale è essenziale per un funzionamento mentale sano, consentendo creatività, adattabilità e resilienza. Bassi livelli di entropia cerebrale sono stati riscontrati in condizioni come depressione, ansia, ADHD e disturbi neurodegenerativi (ad esempio, Alzheimer e altre forme di demenza).(1)

Perchè il caos nel cervello è importante?

Il concetto di “cervello entropico” è strettamente legato alla teoria dell’entropia, che deriva dalla fisica e si riferisce al concetto di disordine o caos in un sistema.

Il termine “cervello entropico” è stato introdotto per la prima volta dal neuroscienziato Giulio Tononi. Secondo questa teoria, uno stato di coscienza elevato è associato a un alto livello di entropia nel cervello, dove molteplici reti neurali interagiscono in modo flessibile e dinamico. Al contrario, uno stato di coscienza ridotto o compromesso è associato a un livello ridotto di entropia (rilevato ad esempio nei casi di depressione, negli adulti con diagnosi di ADHD e nelle persone dipendenti dalla cocaina), dove le interazioni neurali sono meno complesse e variabili.

In sintesi, il concetto di “cervello entropico” suggerisce che la complessità delle attività neurali nel cervello sia fondamentale per la manifestazione della coscienza e delle esperienze soggettive.

Aggiungiamo: è fondamentale per la salute mentale.

È importante avere un cervello entropico perché la complessità e la variabilità delle attività neurali sono fondamentali per il funzionamento ottimale del cervello e per la nostra salute cognitiva e mentale. Ecco perché:

1. Flessibilità cognitiva: Un cervello con un’elevata entropia è in grado di adattarsi rapidamente a nuove situazioni, problemi e informazioni. Ciò favorisce la capacità di pensiero creativo, la risoluzione dei problemi e la capacità di apprendimento.

2. Plasticità neurale: L’entropia cerebrale è associata alla plasticità neurale, cioè alla capacità del cervello di modificare e adattare la sua struttura e il suo funzionamento in risposta all’esperienza e all’apprendimento. Una maggiore plasticità neurale è essenziale per il mantenimento delle funzioni cognitive, per imparare nuove cose dallo studio o dall’esperienza e per la riparazione del tessuto cerebrale danneggiato.

3. Memoria e apprendimento: Un cervello con un’entropia ottimale è in grado di elaborare, memorizzare e recuperare le informazioni in modo efficiente ed efficace. La complessità delle connessioni neurali favorisce la formazione di memorie robuste e la capacità di apprendimento continuo.

4. Salute mentale: La ridotta entropia nel cervello è associata a condizioni come la depressione, l’ansia e altri disturbi mentali. Mantenere un cervello entropico può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare tali disturbi e a promuovere il benessere mentale e emotivo.

5. Resilienza cognitiva: Un cervello entropico è in grado di mantenere le sue funzioni cognitive anche in presenza di danni o malattie cerebrali. La complessità delle connessioni neurali può aiutare a compensare i danni cerebrali e a mantenere le funzioni cognitive il più a lungo possibile.In sintesi, avere un cervello entropico è cruciale per mantenere la flessibilità cognitiva, la plasticità neurale, la memoria, l’apprendimento e la salute mentale. Promuovere l’entropia cerebrale attraverso uno stile di vita sano e pratiche che stimolano l’attività neurale può contribuire a ottimizzare le funzioni cognitive e a preservare la salute del nostro cervello nel tempo.

Come mantenere l’entropia celebrale?

Per favorire l’entropia nel cervello è possibile adottare diversi approcci e pratiche.
In generale, adottare uno stile di vita sano, che includa pratiche come la meditazione, l’esercizio fisico, il sonno adeguato e una dieta equilibrata, può favorire la complessità e la variabilità delle attività neurali nel cervello, promuovendo così l’entropia cerebrale.

Ecco alcuni suggerimenti:

1. Meditazione e Mindfulness: La pratica della meditazione e della mindfulness può aumentare l’entropia nel cervello. La meditazione aiuta a sviluppare una maggiore connessione tra diverse regioni cerebrali e a promuovere la plasticità neurale.

2. Apprendimento continuo: Esporsi a nuove esperienze e imparare cose nuove può stimolare l’attività neurale e aumentare l’entropia nel cervello. Leggere, studiare, imparare nuove abilità o praticare attività creative sono modi efficaci per mantenere attivo il cervello e favorire la sua complessità.

3. Esercizio fisico: L’esercizio fisico regolare può migliorare la salute del cervello e promuovere l’entropia neurale. L’attività fisica stimola la neurogenesi (la formazione di nuovi neuroni) e favorisce la plasticità neurale, migliorando così le connessioni cerebrali e la complessità del cervello.

4. Sonno di qualità: Il sonno è fondamentale per il riposo e il recupero del cervello, nonché per la sua plasticità. Assicurarsi di dormire a sufficienza e avere un sonno di qualità può favorire un’attività neurale ottimale e promuovere l’entropia cerebrale.

5. Alimentazione sana: Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può sostenere la salute del cervello e promuovere la sua complessità. Consumare cibi ricchi di antiossidanti, acidi grassi omega-3, vitamine e minerali può favorire la plasticità neurale e l’entropia cerebrale.

6. Gestione dello stress: Il cronico stress può avere un impatto negativo sul cervello e ridurre la sua complessità. Praticare tecniche di gestione dello stress, come la respirazione profonda, la visualizzazione guidata o lo yoga, può aiutare a ridurre lo stress e promuovere la salute del cervello.

Cosa si può fare per aumentare l’entropia celebrale?

Come abbiamo visto, l’entropia celebrale è fondamentale per mantenere la salute mentale, ma come fare se ci si trova in uno stato di empasse e di disagio ed occorre un intervento più mirato ed efficace volto ad aumentare tale entropia? Esistono molti modi per creare entropia celebrale e tornare ad osservare il mondo “con gli occhi di un bambino”, potendone vedere tutta la bellezza e le moltissime possibilità che abbiamo davanti. Entropic Brain è un percorso studiato al fine di aiutarti a scegliere ed accompagnarti lungo il percorso migliore per te.

Nota importante: Gli stati psichedelici sono considerati simili a una forma di coscienza primitiva che esisteva prima dello sviluppo della nostra coscienza moderna e adulta. Studi di neuroimaging con la psilocibina, una droga psichedelica, hanno mostrato che durante questi stati, il cervello mostra una maggiore varietà di connessioni tra le sue parti rispetto allo stato di veglia normale. Nella nostra coscienza di veglia normale l’entropia è più bassa, quindi il cervello opera in modo più organizzato e meno caotico. Questo stato di minore entropia ci permette di avere funzioni cognitive importanti come la capacità di distinguere la realtà dalla fantasia e la consapevolezza di noi stessi. Per entrare in stati alterati di coscienza alterata, sembra che ci debba essere un collasso nell’attività normalmente organizzata di una specifica rete cerebrale chiamata “default-mode network” (DMN), e una disconnessione tra la DMN e un’altra area del cervello, i lobi temporali mediali.(2)

(1) Zhang, X., Pan, Y., Wang, Y., Li, J., & Guo, D. (2018). Entropy of resting-state brain activity in schizophrenia. Schizophrenia Research, 195, 420-428. doi:10.1016/j.schres.2017.10.044. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30576960/: Wang, J., Wang, X., Xia, M., Liao, X., Evans, A., & He, Y. (2015). GRETNA: A graph theoretical network analysis toolkit in MATLAB. Frontiers in Human Neuroscience, 9, 386. doi:10.3389/fnhum.2015.00386. https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fnhum.2015.00386/full: Sitt, J. D., King, J. R., El Karoui, I., Rohaut, B., Faugeras, F., Gramfort, A., … & Naccache, L. (2014). Large scale screening of neural signatures of consciousness in patients in a vegetative or minimally conscious state. Brain, 137(8), 2258-2270. doi:10.1093/brain/awu141. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24919971/: Glenn N. Saxe, Daniel Calderone, Leah J. Morales. Brain entropy and human intelligence: A resting-state fMRI study. PLOS One, Published: 12 Feb 2018, DOI: https://doi.org/10.1371/journal.pone.0191582

2) Carhart-Harris, R. L., Leech, R., Hellyer, P. J., Shanahan, M., Feilding, A., Tagliazucchi, E., Chialvo, D. R., & Nutt, D. (2014). The entropic brain: A theory of conscious states informed by neuroimaging research with psychedelic drugs. Frontiers in Human Neuroscience, 8, Article 20. https://psycnet.apa.org/record/2014-10917-001; Saxe GN, Calderone D, Morales LJ (2018) Brain entropy and human intelligence: A resting-state fMRI study. PLoS ONE 13(2): e0191582. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0191582

Torna in alto